“Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; così, la finirono ad essere costantemente sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.”
A. Schopenhauer
Ci sono persone che non riusciamo a tenere tanto vicino, (un po’ per paura di essere feriti, un po’ per paura di ferire). Quelle persone alle quali istintivamente ci avviciniamo come alle fiamme che fin da bambini ci affascinano, illuminano, ci scaldano; hanno il potere di bruciarci e di congelarci se maneggiate con poca cura. Sembrano i frutti di un videogioco fantasy, governato da alchimie e dalle forze magiche scatenate dagli elementi. È una questione di dettagli, di equilibri tra istinto, ragione, cuore.
Ma siamo umani, e la vita non scorre solo dentro di noi: andare alle terme il 15 di agosto, per quanto possa avere dei risvolti positivi è comunque una coglionata. Il tempo e il luogo sono parte integrante del meccanismo.
Sono uno che si dimentica tutto.
uno che si è dimenticato cosa significa andare dal parrucchiere.
Sono uno che ride da solo.
Sono uno che non piange da solo.
Sono uno che odia le cose preconfezionate.
Sono uno a cui piace smontare le cose.
Sono uno a cui piace anche rimontarle, le cose.
Sono uno a cui non piacciono i dolci, ma la panna montata sì.
Sono un montato, come la panna, ma ho superato i 33 anni, quindi sono rancido.
Sono uno che non si entusiasma mai, oppure che si entusiasma troppo.
Sono uno a cui piace conoscere la gente rotta.
Sono uno che si rompe in fretta della gente che non ha dubbi.
Sono uno a cui piace il silenzio senza gli imbarazzi del silenzio.
Sono uno a cui piace ascoltare il fondo del mare.
Sono uno a cui piace guardare il fondo del bicchiere.
Sono uno a cui piace toccare il fondo.
Risalire, anche risalire mi piace, ma per arrivare alla cima ci sono molte strade, e io sono ancora fermo all’incrocio.